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Festa di Ognissanti
Chi è il cristiano? Se i bambini oppure coloro che non conoscono la fede cristiana… ci ponessero questa domanda, noi cosa risponderemo? Come risponderemo? E ancora se ci chiedessero chi è o chi sono i santi… cosa diremmo? Di certo non sono due cose separate, non sono due domande che si escludono perché il santo è un cristiano e il cristiano è chiamato alla santità.
I santi sono coloro che godono la visione beatifica di Dio, sono coloro che hanno vissuto la loro vita in un momento preciso della storia e si sono sforzati di vivere il Vangelo. Il cristiano è colui che è chiamato a percorrere questa strada… Forse qualcuno storcerà il naso, qualcun altro non comprenderà, ci sarà chi dirà che siamo fuori strada.
E invece siamo in strada e siamo in forza del nostro Battesimo chiamati a vivere nel quotidiano l’impegno a farci santi, se volete, l’impegno ad essere e a vivere da cristiani.
Si, i santi non sono uomini e donne che hanno vissuto in un tempo o in circostanze o ancora in momenti in cui le possibilità erano favorevoli. Sono passati su questa terra, hanno gioito e hanno sofferto. Hanno affrontato le difficoltà, le incomprensioni, spesso anche le persecuzioni e di certo hanno avuto paura, hanno dubitato, hanno pianto ma anche riso… ma soprattutto si sono sforzati tutti i giorni di essere, di vivere da cristiani.
E per la santità non c’è un’età opportuna. Che bello che la Chiesa abbia fatto la scelta di riconoscere la santità di giovanissimi e di persone avanti negli anni, come di adulti, di consacrati, di coppie di sposi, pensiamo ai coniugi Martin, i genitori di Santa Teresa di Lisieux, di sani e di ammalati. A dire che per la santità non dobbiamo aspettare domani per cercare di incarnarla… ma oggi dobbiamo chiederci quanto io mi sforzo di vivere il Vangelo. Quanto questa Parola mi coinvolge, mi tiene desto, mi incuriosisce, mi fa fare scelte secondo l’insegnamento di Cristo! Essere cristiani vuol dire riscoprire in sé stessi quel germe di chiamata alla santità.
Beati ci ha detto il Vangelo. Beati ci dice il mondo di oggi se vivi una vita agiata, se ci azzecchi alla lotteria, al superenalotto, se non hai bisogno del medico, se tutti ti applaudono e ti cercano… Le beatitudini che Gesù ci consegna vanno nella logica del vivere una vita nella gioia e nella semplicità, nel donarsi e nell’amare, nell’accorgersi che hai fratelli e sorelle che forse hanno bisogno proprio di te… Queste beatitudini ti apriranno la via del Cielo, la via alla Gerusalemme celeste, la via alla Santità.
Non manchi il desiderio di conoscere i santi, anche di quelli di cui portiamo il nome. Affidiamoci a loro, chiediamo la loro intercessione e non dimentichiamo che il cristiano, ogni cristiano, è chiamato a diventare santo!