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Omelia della notte di Natale
È Natale!
Che cosa ci suggerisce questa parola che da sempre ci accompagna? Da piccoli, cresciuti, in famiglia, con le persone care, con la nostra parrocchia… è Natale!
In questa notte del tutto particolare ancora una volta siamo qui a dirci, a raccontarci, in qualche modo ad annunciare che è Natale!
Ma per te mamma, per te papà, per te nonno/nonna, persona che hai perso il marito, la moglie, il padre, un figlio, o che gioisci per una nuova vita… a te, che cosa racconta questa parola?
Vorrei veramente che al di là, delle mie parole, il silenzio di questa notte ci potesse avvolgere, per pochi istanti, per ascoltare il Dio che si fa Bambino.
Si, Egli nasce… ma nasce nella vita di chi non ha paura di fidarsi ancora una volta di Lui, nasce nel cuore di chi in questo mondo tormentato si aggrappa a Lui… Lui che è la speranza nostra, la ragione e la certezza del nostro vivere.
Dio si è incarnato. Ha preso un corpo di bambino e lo ha fatto in un momento preciso della storia, come raccontano le coordinate narrate nel Vangelo di Luca appena ascoltato.
Quanto bisogno abbiamo di Natale. Natale di semplicità, di stupore, silenzio e ascolto… no, non mi appartiene il Natale che un mondo improntato sul falso buonismo ci vuol far passare… dove è vietato parlare di Gesù Bambino, perché la festa preparata è altra, lui non sta al centro delle preoccupazioni dell’uomo d’oggi.
Io voglio e non posso dimenticare questo piccolo nato a Betlemme e deposto in una mangiatoia. Voglio pensare a lui e pensare ai tanti bambini che nel Natale 2024 vivono la stessa situazione se non peggiore.
Chi sei Bambino di Betlemme? … che vieni a noi e ci parli di amore, di accoglienza, di umanità, di gioia e di bellezza dell’anima!
È Natale fratelli e sorelle che con me stasera mi date la gioia di celebrare il mistero dell’incarnazione. E non potrei gioire diversamente se non con voi… con voi che avete camminato in questo avvento, con voi che vi portare gioie e speranze, fatiche e preoccupazioni. È Natale perché Lui, ogni volta che ce ne ricordiamo non ha paura di scommettere su di noi.
In queste ore, con le persone care, con i bambini, con chi è avanti negli anni, con chi fatica, con chi è alla ricerca… celebrate, celebriamo il Natale del Signore e l’augurio che ci scambiamo sia il modo più bello e più autentico per dirci che l’Emmanuele, il Dio con noi… è qui presente, in questa comunità.
Buon Natale!