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25 Dicembre
Il Verbo di Dio, facendosi carne, ha dato valore a tutta la nostra vita, alla nostra debolezza, alla nostra povertà. Ormai Dio si è reso accessibile e tutto diventa prezioso se vissuto con Cristo.
OGGI IL FIGLIO DI DIO SI È FATTO UOMO
«Come sono belli sui monti i piedi del messaggero che annuncia la pace» (I Lettura). La lettera agli Ebrei, invece, fissa l’attenzione sulla parola definitiva che Dio dice nel Figlio, che viene tra noi (II Lettura). Parola, piedi: la parola di Dio si fa carne, prende corpo, ci parla con voce e gesti umani. Il Verbo, da sempre presso il Padre, ora viene presso di noi a raccontarci il suo volto, che lui conosce come nessun altro. E ce lo racconta con un linguaggio che possiamo comprendere, perché i suoi piedi sono come i nostri piedi, la sua voce come la nostra voce. Siamo però chiamati ad accogliere colui che si è fatto come noi per andare oltre noi stessi, e divenire in lui e come lui figli di Dio.