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Liturgia della Domenica - 10 Marzo
Entriamo nella prima Domenica di Quaresima guidati da queste parole di Sant’Agostino: «Se in lui (Cristo) noi siamo tentati, in lui noi vinciamo il diavolo. Ti preoccupi perché Cristo sia stato tentato e non consideri che egli ha vinto? In lui fosti tu a essere tentato, in lui tu riporti vittoria: riconoscilo!»
«RESTA CON NOI, SIGNORE, NELL’ORA DELLA PROVA»
La Chiesa ogni anno nel tempo forte quaresimale, segno sacramentale della nostra conversione, si unisce al mistero di Gesù, che, dopo il battesimo nel Giordano, pieno di Spirito Santo, dallo stesso Spirito è condotto nel deserto, dove Satana lo tentò, ma lui lo vinse rimanendo da Figlio sottomesso docilmente alla Parola del Padre, manifestata nelle Scritture alle quali rimanda nelle sue risposte al nemico. Guardiamoci dalle scorciatoie o scappatoie che Satana ci suggerisce per allontanarci dalla via della Croce: la popolarità, il potere, il successo per ottenere la gloria mondana. Seguiamo l’esempio del Maestro vivendo nella povertà, nel servizio di Dio, adorando il Padre, unico Dio e Signore (Vangelo).
Con Gesù, nostra forza, vinciamo il maligno. In questo tempo favorevole per la nostra salvezza ascoltiamo e accogliamo la Parola nel cuore per annunciarla e proclamarla con la vita e con la bocca davanti ad ogni uomo, perché tutti possano conoscere Cristo crocifisso e risorto e aderire a Lui (II Lettura), nel quale raggiunge la sua pienezza salvifica il Credo storico d’Israele (I Lettura).